Sagra della ricotta

Dove abito ora il 6 gennaio è tutto bianco e i bambini stanno a casa a mangiare le caramelle che la Befana ha fatto trovare nelle calze. Ma nella zona in cui sono nata, il 6 gennaio si prende l’auto e si va a Sant’Angelo Muxaro, paesino arroccato su una collina scoscesa in mezzo alla campagna agrigentina, dove c’è quasi sempre il sole e soprattutto si mangia una delle ricotte più buone del mondo. E come potrebbe essere altrimenti: qui la si prepara come si faceva una volta, col latte di pecora crudo dei pascoli dolci cotto a legna mentre il pastore la mescola ininterrottamente, e viene servita al cucchiaio ancora fumante o nella torta con la crema di ricotta o ancora nei cannoli. La festa va avanti fino a sera, tra pantomime, cavalli addobbati, spettacoli religiosi e grigliate di carne.