Sagra della trota

Beppe Bigazzi, massimo estimatore dello stufato felino, raccomanda, per far perdere all’animale quell’intenso aroma di selvatico (che effettivamente può infastidire i palati più fini), di immergerlo per un giorno nelle fresche acque del torrente Ciuffenna. Quindi, quando vi presenterete a questa sagra legata a una gara di pesca alla trota, state attenti a cosa potrebbe abboccare. A parte gli scherzi, i pesci presi all’amo vengono cucinati al momento, “ancora guizzanti”, e serviti sulle tavole imbandite. Pescatori, se fate abboccare più trote di tutti potrete aggiungere alla vostra bacheca dei trofei una meravigliosa trota placcata oro. Ma ricordatevi sempre di non dire gatto finchè non l’avete nel sacco.