La cucinava la nonna quando c’erano pochi soldi e allestire la tavola era uno sforzo per le tasche. La cucinava la mamma ai suoi figli quando la gola era dolorante e la temperatura alta. La cucinava lo zio quando i denti erano consumati e masticare era una fatica. Ma siamo sicuri che tutti voi la cucinate almeno una volta a settimana per puro piacere. La zuppa, il piatto più longevo e versatile della tradizione italiana, si merita un inno corale e un momento di festa a lei dedicato. L’occasione per celebrarla è la sagra che Fauglia, un paesino in provincia di Pisa, organizza con la collaborazione di tutti gli abitanti, impegnati ai fornelli a preparare la specialità brodosa alla maniera tradizionale. La zuppa viene cucinata dalle donne del paese con verdure fresche, pane toscano, olio extra-vergine di oliva, spezie, polpa di pomodoro, cannellini e quell’ingrediente segreto che non si rivela mai. La preparazione è sempre effettuata in giornata e il piatto servito dunque freschissimo. Ad accompagnare le zuppe, altre attività quali spettacoli, esibizioni e intrattenimenti di vario genere. Altro che piatto povero!
Amaro Ramazzotti sarà presente per brindare e per scoprire il Gusto Ausano il 30 giugno.
Ricetta
300 g cavolo nero
250 g patate
200 g zucchine
250 g cannellini lessati
2 carote medie
2 gambi sedano
1 piccola cipolla
80 g polpa di pomodoro
olio extravergine, sale, peperoncino
Procedimento
Tagliare la cipolla, le carote e il sedano e stufate il tutto in poco olio e sale. Unire il cavolo tagliato. Aggiungere le patate a dadini, i cannellini e pomodoro. Cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, mescolando spesso e regolando con sale e peperoncino. Unire le zucchine a pezzetti, coprire con 300 ml di acqua bollente. Lasciar sobbollire per circa 60 minuti, prelevare e frullare un quarto della zuppa e rimetterla nella casseruola. Servire la zuppa calda accompagnata con fette di pane tostato e olio a crudo.
Surviving
La sagra si svolge nel borgo antico di Fauglia in una posizione strategica tra Pisa e Livorno. Quando parliamo di gusto Ausano parliamo proprio di questo: quel gusto che si attiva quando mangi un determinato prodotto in un determinato luogo. Mentre girate in paese in attesa della vostra zuppa, approfittatene per fare un salto alla Chiesa di San Lorenzo, al Palazzo Comunale e al campanile della cosiddetta Chiesa Vecchia che risalirebbe al XVII sec.
