«Sapete già come funziona?». La domanda ci viene posta tutte le volte che andiamo, e la cosa ci rassicura, un po’ come quando la mamma ci chiedeva se volevamo il parmigiano sui maccheroni.
Così facciamo finta di non sapere come funziona: «portiamo noi un vassoio con quattro piatti vegetariani, costa 15 €». «Benissimo», rispondiamo in coro: perché Milano Amore Mio è il pranzo ideale dopo il solito giovedì sera di bagordi.
Ci piace l’effetto sorpresa, ci piace non poter (e dover) scegliere, intanto che aspettiamo le portate – ci vuole sempre un po’ perché in cucina tendono a fare tutto al momento ci spiega la chef – fantastichiamo su cosa si mangerà oggi e cerchiamo di ricordarci cosa abbiamo assaggiato l’ultima volta.
Abbiamo scelto di sederci al tavolo perché per quanto siano belle e comode non riusciamo proprio a mangiare sulle poltrone; in generale il ristorante è molto accogliente, si vede che chi lo ha pensato ed arredato ha buon gusto (Milano Amore Mio si occupa anche di affittare appartamenti nella zona). Su tutto ci piace la mise en place: posate, ciotole, bicchieri, piatti, vassoi e caraffe sono una chicca.
Ed ecco che arriva il cibo: sformato di fagiolini stringa, uova allo zafferano, insalata riccia e uvette, melanzana alla parmigiana: ricette semplici e gustose che esaltano le ottime materie prime. Inoltre – fatto non secondario – la leggerezza va a braccetto con la sazietà.
MAM non accetta prenotazioni e funziona allo stesso modo anche a cena (vassoio € 20); da provare anche l’aperitivo a base di buoni cocktail o vini.
Al momento di pagare il conto siamo indecisi se tornare in ufficio o chiedere una camera in affitto.