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Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti

In occasione dell'apertura del primo negozio milanese dedicato alla grappa, abbiamo fatto una chiacchierata con le ragazze Mazzetti d'Altavilla

Scritto da Simone Muzza il 12 gennaio 2017
Aggiornato il 21 febbraio 2017

Il 2016 ci ha lasciato con una novità parecchio interessante: l’apertura del Grappa Store di Mazzetti d’Altavilla in via Marghera 14. Noi di Zero siamo grandi fan della grappa e volevamo saperne di più… La parola alle grappa’s sister, settima generazione di una famiglia di grappaioli del Piemonte.

Zero – Chi siete?
Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti – Siamo Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti, le tre sorelle della Grappa, ovvero le Grappa’s Sisters.
Tutte nate a Milano: Chiara il 16 luglio 1988; Silvia il 15 Dicembre 1989 ed Elisa il 20 Maggio 1991. Siamo la settima generazione, al femminile, di una famiglia di grappaioli attiva da prima dell’Unità d’Italia.

Potete presentarci la vostra azienda in pillole?
170 anni di ininterrotta attività di distillazione; 7 generazioni di distillatori della Famiglia Mazzetti; 12 vitigni piemontesi distillati; 900 mila bottiglie di diversa capacità prodotte ogni anno; oltre 15 paesi di esportazione; un catalogo rinnovato ogni anno; 3 grappa store (Altavilla Monferrato, Marcallo e Milano) per incontrare il pubblico e far conoscere la cultura del distillato; oltre 150 mila visitatori che hanno già effettuato il tour della nostra sede nel nuovo millennio.

Dove comprate le vinacce? A quali vitigni appartengono? Che grappe producete? In che quantità?
Le vinacce sono esclusivamente piemontesi (da vitigni a bacca bianca e rossa) per poter usufruire al meglio di una materia prima freschissima e di elevata qualità. Alcuni esempi? I Nebbioli (Barolo, Barbaresco), il Moscato, l’Arneis, la Barbera, il Dolcetto, lo Chardonnay, il Cortese e altri ancora.
Le vinacce vengono testate all’arrivo per verificarne la piena freschezza e poi vengono conservati in appositi tubolari per mantenerne la massima qualità in attesa della distillazione. Il tutto dividendo ogni vitigno, in quanto il nostro obiettivo primario è la creazione di grappe di singolo vitigno. Dopo la produzione, che avviene secondo il metodo tradizionale della distillazione in alambicco a vapore diretto con metodo discontinuo, una parte della grappa va in serbatoi di acciaio per restare grappa “giovane” e l’altra parte entra nelle barriques di piccoli carati di pregiate essenze lignee per evolvere pazientemente fino a divenire grappe invecchiate e riserve, veri e propri distillati “da meditazione”… parola di noi distillatrici!

La grappa Mazzetti tutta da degustare
La grappa Mazzetti tutta da degustare

Ci raccontate un episodio della vostra infanzia legato alla grappa?
Ad esempio di quando giocavamo a “palle di vinaccia” e il nonno, da buon piemontese sensibile agli sprechi, ci rincorreva con la pala…

Di cosa vi occupate all’interno dell’azienda?
Chiara dell’amministrazione, Silvia si occupa del commerciale in Italia e del marketing, Elisa export e comunicazione. Come vedete ci siamo impegnate sin dalla prima gioventù per seguire le orme di famiglia.

Come mai avete deciso di aprire il primo negozio monobrand milanese di grappa? Che aspettative avete? Avete intenzione di replicare in altre città o all’estero?
Con l’apertura del Grappa Store di Milano si compie la terza tappa di un cammino iniziato anni fa quando abbiamo studiato il primo show room presso la nostra sede di Altavilla Monferrato. Ma si tratta anche di un traguardo del tutto nuovo: l’arrivo dei nostri Grappa Store nelle grandi città e, per di più, proprio a Milano, città cosmopolita della moda e capitale delle tendenze, un traguardo destinato a confermare in via definitiva l’ingresso del Distillato Italiano di bandiera fra i simboli più glamour dell’era moderna. Aspettative? Incontrare un nuovo pubblico presso il quale diffondere l’immagine della grappa e fargli compiere una vera esperienza, quasi meditativa, per far dimenticare per un attimo la frenesia quotidiana. Replicheremo? A oggi è ancora prematuro dire quando e dove, ma il cammino dei Grappa Store vuole essere tutto in crescendo.

Il nuovo Grappa Store di Mazzetti
Il nuovo Grappa Store di Mazzetti

Nella grandi città italiane beviamo litri di cocktail a base di gin, vodka e rum, eppure non sono molti i locali che propongono la grappa – vanto italiano per eccellenza tra i distillati – in miscelazione. L’apertura del negozio va in questa direzione? Avete intenzione di aprire un rapporto con i barman? Pensate, come noi, che per la diffusione della grappa i bar giochino un ruolo cruciale?
Oggi c’è grande fermento intorno all’uso della grappa nei cocktail, tendenza che noi avevamo già lanciato molti anni fa proponendo uno dei primi ricettari di drink con l’uso del distillato italiano di bandiera, fra i quali il Mosquito, la rivisitazione tutta italiana del noto mojito, con l’uso, però, della Grappa di Moscato al posto del rum.
Milano, inoltre è una città che accoglie sempre cambiamenti e fa sue le innovazioni di lifestyle. Quindi certamente il nostro Grappa Store non può che essere una porta aperta su questa tendenza. Se chiedete a chi ha partecipato all’opening potrà riferirvi di aver gustato alcuni cocktail del tutto nuovi, tutti di grande fascino e gusto e tutti con grappe di Casa Mazzetti.

Per rilanciare l'uso e il consumo della grappa si parte dalla miscelazione
Per rilanciare l’uso e il consumo della grappa si parte dalla miscelazione

Cosa bevete a parte la grappa?
Ci piace sempre provare distillati e liquori di vario genere per confrontare aromi, profumi e scoprire nuovi dettagli sul vasto mondo dei distillati. Dai gin alla vodka, passando per i rum e i noti distillati francesi. Senza dimenticare i distillati “emergenti” come il pisco peruviano. Ah, naturalmente e ovviamente anche i vini. Tutti!

Cosa significa per voi bere responsabilmente? Bevete tutti i giorni?
Non è la frequenza con la quale si beve a decretare i problemi legati al bere irresponsabile, bensì le quantità di prodotto che vengono ingerite. Da anni ci impegniamo in prima persona nella promozione del concetto di bere consapevole presso i nostri coetanei e anche presso il pubblico più adulto. Come? Illustrando la giusta modalità di degustazione dei distillati che si basa su quantità contenute, mantenute per diversi secondi in bocca per poter apprezzare tutte le caratteristiche sensoriali del prodotto. È il caso di dire che la grappa non si beve… ma si degusta! E poi abbiamo creato già da anni ricettari di cocktail a basso contenuto alcolico con l’uso dei distillati italiani che esprimono una massima tracciabilità e un attento controllo. Infine la creazione di una linea di liquori a base di grappa a bassa gradazione alcolica per promuovere un uso ancora più responsabile dei distillati.

E se vi è capitato di non bere responsabilmente, qual è il rimedio per una sbronza?
Chiara consiglia una bella aspirina di prima mattina, mentre Elisa non si sbronza mai.