Skrillex

Il fatto di non avere praticamente nulla a che fare con la paternità del suono dubstep ha preservato la cosiddetta “scuola californiana” da infiniti pipponi riguardo all’hardcore continuum col suono degli albori. Accanto all’ineccepibile Bassnectar, altro esempio di questa completa noncuranza delle roots londinesi e bristoliane è il giovane Skrillex. Casomai non bastasse la “x” a chiusura del nome per suggerirvelo, sappiate che all’ex front degli emo-rocker From Firts to Last importa poco di partiture ritmiche e minimali bass line “shackletoniane”. Lui tritura electro house, fidget e mattonate gorestep, e vuole solo una cosa da voi: head banging.