La Dancehall Culture giamaicana ha senza dubbio generato forze transnazionali, nonostante rimanga un sistema inscindibile dall'area geografica d'origine e dalle sue tensioni politiche e sociali, ovvero Kingston dagli anni 50 in avanti. I suoi spostamenti hanno seguito i flussi migratori caraibici e si sono annidate in punti disparati. Una dancehall è, anzitutto, un’occupazione temporanea di uno spazio che diventa rito sociale e di rivendicazione, di ballo e diffusione di basse frequenze: basti pensare al ruolo dei soundsystem a Londra negli anni 80, a Kool Dj Herc a South Bronx di New York nei 70 e così via. Una dancehall è un party, sì, ma tradizionalmente è anche un rito oscuro e politicamente attivo. È anche una sfida, tant'è che si parla di Sound Clash, di uno scontro a tappeto, giudicato in base a chi dei soundsystem coinvolti ha il suono migliore, i tunes più esclusivi e la capacità di entertainment maggiore.
Red Bull Music Academy celebra questa storia e la attualizza, portandola in piazza di Palazzo Lombardia. Quattro crew sfidanti: Elastica Records, tra i primi ad aver portato la drum‘n'bass in Italia, Macro Beats, indie label di base a Roma affezionata ai suoni black, Lucky Beard Rec, bass music dalla label di Phra dei Crookers e Roccia Music, una crew che vede coinvolte vecchie e nuove leve del rap. Quattro round: Temperature’s rising, un warmuppone di ricognizione, The Selector, in cui le crew saranno giudicate in base alla selezione delle tracce, Sleeping with the Enemy, in cui i contendenti sono invitati a suonare stili e generi degli avversari e The Decider, dove è d’obbligo suonare solo exclusives, niente pezzi ufficiali, ma sono ammessi guest sul palco. A giudicare sarà solo il pubblico: chi manda in cortocircuito i decibel dell'applausometro vince. Wake the Town and Tell the People.
Red Bull Music Academy: Culture Clash
24/5/2014 Palazzo Lombardia, Piazza Città Lombardia
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