C'era un tempo in cui l'uomo viveva nella prosperità e nell'abbondanza, senza odio che scatenasse guerre e bisogno di leggi. Era la mitica "età dell'oro", che quei buontemponi dei romani celebravano con i licenziosi "Saturnali". Non sappiamo se Communion e Haunter Records - le due realtà musicali dietro questo one day festival - abbiano realmente preso spunto dalla festività romana per il nome Saturnalia, eppure di suggestioni in tal senso ce ne sono eccome. Ad esempio, l'evidenza - sempre più condivisa - che l'underground italiano più sperimentale e, volendo, oscuro, stia vivendo un periodo d'oro, in termini strettamente produttivi, ma anche di collaborazioni e riconoscimenti in Italia e all'estero. Come il festival romano occulto-psichedelico Thalassa, Saturnalia suggerisce fin dal nome uno stretto legame con le nostre radici e proprio al sottobosco dello Stivale è dedicato. Ci saranno tre "esponenti illustri" dei suoni esoterici di cui sopra: i Cannibal Movie - artefici di live visionari e tribali (fra i migliori visti di recente); il loro uomo ai synth, Donato Epiro, in versione solista; infine, il sax cosmico e i droni digitali di Valerio Cosi. Sul fronte più notturno, Saturnalia schiera producer devoti a noise, techno e sperimentazioni variamente cupe, analogiche e misteriche come Violet Poison, Oobe, Somec, Morkebla, Weightausend e Pet/t s\nge. Un'orgia (ma) di suoni, dalle 18 al mattino seguente.
Saturnalia
Macao, Viale Molise 68, Milano
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