Potrei raccontarvi Elrow partendo dalla sua storia, nata in quel di Barcellona e cresciuta esponenzialmente in meno di 10 anni a tal punto da diventare un vero colosso dell’entertainment mondiale. Potrei snocciolare cifre, collaborazioni e definire la cronistoria di un progetto che da lavoro a tantissime persone ai quattro angoli del pianeta – letteralmente dico – con all’attivo poco meno di 150 eventi all’anno dislocati in oltre 25 paesi – un’enormità – dando vita ad una macchina dell’intrattenimento unica nel suo genere. Potrei raccontare mille notti e mille mattine, dal Monegros al Row Club (fino ad arrivare oggi al Creamifields), passate al ritmo incessante di migliaia di mani al cielo e piedi che si muovono, circondati da scenografie e show in costume curati in ogni minimo dettaglio. Invece no, inutile ammorbarvi, non è il caso: parlando di Elrow, vi basta sapere che è un “festazo”, ovvero un festone, come dicono in slang in Spagna. Un party pazzesco, una festa che per qualità e clima trova pochissimi eguali nel globo terraqueo. Uno di quelli, insomma, a cui conviene non mancare una volta in città, perché rosicare poi non serve a nessuno. Social Music City, la tensostruttura dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana – ormai consueta dimora del meglio del clubbing internazionale che passa da Milano – si prepara a ospitare il nuovo coloratissimo show di Elrow: “Fin de Año Chino”, che in un tripudio di lanterne rosse, scenografie pazzesche, dragoni e costumi degni dell’Imperatore vedrà avvicendarsi in consolle, insieme agli italiani Leon, Frank Storm, Eddy M e allo storico resident De La Swing, nientemeno che Paco Osuna. Da oltre 20 anni è uno dei capisaldi della techno spagnola (e protagonista di mille notti in quel di Fraga), fondatore di Mindshake e dj dall’infinito palmarès. Lo ripetiamo, trattasi di “festazo” nel vero senso della parola e a nessuno piace rosicare, vero?
Geschrieben von Andrea Vecchione