In Niger sorge la piccola comune Tuareg di Illighadad. Niente acqua corrente o elettricità, si canta durante il pascolo per far passare il tempo, e la sera si festeggia con canti femminili che prendono il nome di “tende” (dal nome della percussione che ne scandisce il tempo). È in questo contesto rurale che nascono Les Filles de Illighadad, tre ragazze guidate da Fatou Seide Ghali: abile chitarrista che ha imbracciato lo strumento superando la tradizione che lo voleva esclusiva dei soli uomini tuareg.
Con le sue corde unisce il blues del deserto alle ipnotiche polifonie della tradizione “tende”. L’esperienza è una trance ancora più profonda e circolare del tuareg rock a cui siamo abituati, i ritmi ossessivi e delicati e le armonie vocali diventano uno strumento fondamentale quanto il serpeggiare delle dita sulla chitarra. Vera e propria psichedelia del Sahara.
Geschrieben von Marco Caizzi