Il PAC torna a occuparsi di quella generazione di artisti italiani fiorita tra gli anni Novanta e l’inizio del millennio, quella generazione inafferrabile, eterogenea, estranea alle opere in serie, eterne variazioni riconoscibili di un unico marchio pensato per vendere. Eva Marisaldi, originaria di Bologna, è una di loro, e inaugura una mostra ricca di opere storiche e recentissime e pensate appositamente per gli spazi disegnati da Gardella, a cura di Diego Sileo.
I rumori sono importantissimi: dalle locuste all’interno della Nastronave alle 3000 pagine sfogliate in religioso silenzio dai delegati cinesi in occasione del discorso del Presidente, passando per l’Assemblea nazionale del popolo, la sessione annuale del Parlamento cinese a Pechino. O nel video Musica per camaleonti, girato in Madagascar nel 2003, dove si trova la più alta concentrazione di camaleonti di tutto il pianeta, e in Porto fuori, che segue il percorso di una piccola macchina acustica traballante lungo il molo Zaccagnini di Ravenna, entrambi realizzati con la collaborazione e la consulenza tecnica di Enrico Serotti, musicista e compositore.
Geschrieben von La redazione