Il sabato è il giorno perfetto per andare al museo, soprattutto quando la Triennale apre i battenti alle danze della notte. Per la seconda volta Radio Raheem si trasferisce qui e lascia la familiare vetrina di via Corsico per presentarci un trittico d’arte musicale non da poco.
Stasera fate caso al mosaico che c’è nel Salone d’Onore della grande T milanese: si chiama Le Arti ed è di Gino Severini la cui opera venne definita da Theo van Doesburg come Psychisch Kubisme.
Si dovrebbe parlare di cubismo psichico anche per descrivere le produzioni sperimentali di Ziúr, che anatomizza e smantella gli stili da club e lo fa direttamente da Berlino Capitale. Il suo è un progetto compositivo fatto da spigoli severi ed esplosioni di rumori che si contorcono in ritmi frastagliati. Ballando scoprirete nuovi movimenti del vostro corpo immersi nella viscosità dei suoi soundscape elettrici.
Dall’underground sud-londinese invece arriva la top player Klein il cui EP Tommy (etichettato Hyperdub) nel 2017 era al terzo posto della classifica di The Wire. Le melodie anni 50 e i loop nostalgici con interferenze da atmosfere rarefatte hanno trascinato anche gente come Bjork. Poi fate voi.
Ultimo, solo perché di casa, Arcangelo. Quello delle mattine al Temple di Macao, di Saturnalia e Dance Affliction, che si sollazza con l’industrial techno/darkwave e i suoni torbidi per raggiungere lo stato di trance definitivo.
Radio Raheem ci ha impacchettato per bene la serata, il set è pronto a decollare e non ha nessuna intenzione di scendere.
Geschrieben von Vanessa Pinzoni