Non importa il disco, non importa il pretesto, la sostanza non cambia: se vi piace un certo tipo di „rock“, i Metallica restano tra le migliori live band del pianeta. In questo caso, comunque, disco e pretesto costituiscono un win-win di quelli seri: “Hardwired… To Self-Destruct” ha messo d’accordo pressoché chiunque di fronte all’evidenza di disco più solido, compatto, ispirato, inciso dai Metallica da dopo “Garage Inc.”, che comunque era un eccellente disco di cover – per un album di materiale originale bisogna scendere.
Di conseguenza, il WorldWired Tour riporta alla tradizione di tour infiniti per cui il gruppo è diventato via via sempre più famoso: prove di resistenza come prima di loro soltanto Bruce Springsteen e dopo nessuno, concerti-fiume il cui obiettivo è devastare fino all’ultimo dei presenti, lasciarlo stremato ma pronto a ricominciare appena l’ultima nota si dissolve nell’aria. Da qualche parte in cantina un ritratto che invecchia, loro sul palco sempre sul pezzo.
Geschrieben von Matteo Cortesi