Corti che passione. Sono 30 quelli in concorso per la nona edizione del Ca‘ Foscari Short Film Festival. La competizione è dedicata agli studenti delle scuole di cinema e delle università di tutto il mondo: quelli in proiezione a Santa Margherita dal 20 al 23 marzo (giorno della cerimonia finale di premiazione) sono stati selezionati tra oltre 3400 corti, provenienti da 114 paesi diversi. La rosa finale è rappresentativa di 24 nazioni in giro per il globo e, spiegano gli organizzatori, i lavori in gara lasciano emergere con forza un tema comune: quello dell’immigrazione, intesa in tutte le sue forme.
C’è „Rosso“ di Antonio Messana, la „vera storia falsa“ di un pescatore che trova il cadavere di un migrante in mare. C’è „Nooh“ di Edoardo Bramucci che insegue un bambino africano alle prese col suo nuovo mondo. „Tahrib“ dello spagnolo Gerard Vidal Cortes ha come protagonista uno scafista alle prese con l’attraversata dello stretto di Gibilterra. Con „Raheel“ di Ayat Asadi Rahbar ci si sposta invece sul confine tra Iran e Afghanistan con una donna alla ricerca del marito. I due corti polacchi („Saszka“ di Katarzyna Lesisz e „People Talk“ di Grezegorz Paprzycki) parlano della fase due: l’inclusione sociale in contesti culturali a volte ostili, oppure ostici. Riamanendo in Italia „Così in terra“ di Pier Lorenzo Pisano, indaga le vite dei sopravvissuti al terremoto di Amatrice del 2016. Ci sono anche cose più leggere, animazioni e thriller.
Se volete vederli tutti qui c’è il sito della manifestazione (alcuni si vedono anche in streaming cercando su internet ma noi non ve l’abbiamo detto). Se volete partecipare: il programma prevede incontri alla mattina, proiezioni al pomeriggio e sera, doppia maratona giornaliera dalle ore 16 e dalle 20. Sabato alle 19 premiazione.
In guria Teresa Cavina, storica programmatrice del Festival di Locarno prima e della Festa di Roma poi; Ayat Najafi regista iraniano trapiantato a Berlino; l’animatore estone Ülo Pikkov. Chi rende possibile tutto questo? Le tante fasi di questo festival coinvolgono complessivamente oltre 200 studenti dell’ateneo veneziano, con il coordinamento del direttore artistico e organizzativo Roberta Novielli. Un plauso a loro and the winner is…
Geschrieben von Redazione Venezia