Un evento per chi è cresciuto consumando le puntine su vecchi vinili di house. Alunno indisciplinato della mitica classe “Paradise Garage”. Ascoltato e riascoltato, visto e rivisto, regala sempre passaggi di alta scuola. Spavaldo e cafone, esibisce muscoli e tecnica “cazzeggiando” con le sue cuffie in consolle.
Brani come “Needin’ U” e “How Would You Feel” sono vere e proprie scariche di adrenalina. La pista li aspetta e lui li lancia a sorpresa, come dardi scagliati su folle d’inermi. Un gladiatore che aspetta di combattere, acclamato dalla sua arena a pollici in su. Stiamo ovviamente parlando di David Morales, stasera al Key Beach.
Con lui Lil Luis, un altro che la storia dell’house non l’ha studiata, ma l’ha fatta. Arriva da Chicago e con le sue hit è stato più di una volta in classifica Billboard. La sua traccia più conosciuta è sicuramente „French Kiss“ che una volta uscita è stata numero uno in classifica più di due settimane nel 1989. Con lui hanno voluto lavorare tutti i più grandi, da Laurent Garnier a Josh Wink finendo pure tra i credits di „Homework“ dei Daft Punk. Un po‘ di tempo fa la sua carriera stava per essere interrotta per un banalissimo incidente: mentre stava facendo un soundcheck a Manchester qualcuno con una tromba da stadio gli ha fatto uno scherzone e gli ha quasi fatto perdere l’udito a un orecchio. Ora è tutto passato e ci rimane solo una cosa: ballare.
Geschrieben von Z + PTWSCHOOL.COM