Il primo solo show di John Knight (Los Angeles, 1945) apre il nuovo spazio ORDET a nord dello Scalo di Porta Romana, progettato da Edoardo Bonaspetti, fondatore di Mousse, ex responsabile per le arti in Triennale e Stefano Cernuschi, che con lui era uscito da Mousse un anno fa, e con Anna Bergamasco come project manager.
Forse nessuno più di Knight poteva essere adatto a mettere in luce le qualità di questo prossimo luogo di riferimento per l’arte in via Adige, prima sede della MSGM, grazie alla sua incredibile facoltà di lavorare sempre e solo “in situ” con una cura e una precisione maniacali. «Non sono molto interessato all’arte, molto di più all’architettura» dichiarò qualche anno fa l’artista a Hans Ulrich Obrist in un’intervista su Mousse.
Ordet non è stato pensato per assolvere alle funzioni della galleria classica, ma nasce come una piattaforma per la produzione, la ricerca e l’esposizione di arte, dotata di un comitato di sviluppo ad altissimo peso specifico: Fernanda Brenner (fondatrice del bellissimo spazio Pivô a San Paolo), Vincenzo de Bellis (creatore di Peep Hole a Milano, ex direttore di Miart e ora al Walker Art Museum), Elena Filipovic (direttrice di Kunsthalle Basel), Chus Martínez (che ha diretto mille cose, dal Museo del Barrio a NY al Macba di Barcellona al Der Tank di Basel), Ute Meta Bauer (ora direttrice al CCA di Singapore), Philippe Pirotte (direttore di Portikus a Francoforte), e Catherine Wood della Tate.
I suoi 250 metri quadri ospiteranno più mostre ed eventi in contemporanea, sono stati ridisegnati per accentuare al massimo grado una dimensione progettuale dinamica, in collaborazione con istituzioni e musei italiani e stranieri, per sperimentare nuove forme di ricerca, sperimentazione e innovazione.
Geschrieben von Lucia Tozzi