Un appuntamento che è entrato nel cuore dei milanesi. Un altro modo per godersi Piazza Duomo. Una festa per promuovere e offrire la musica sinfonica a tutta la città. Nato nel 2013 in occasione degli Expo Days, per la quinta volta il Concerto per Milano vede sul podio il Maestro Riccardo Chailly. La Filarmonica della Scala e il suo Direttore regalano, di nuovo, un momento magico sotto gli occhi della Madunina nella seconda domenica di giugno. Come sempre, brani del grande repertorio uniti a qualche chicca.
Sono gli echi folkloristici dell’epopea americana della notissima sinfonia n. 9 in mi min. di Antonín Dvořák detta “dal Nuovo Mondo” ad aprire il concerto, sonorità tardoromantiche che ricordano tanto il West quanto la Boemia in cui il compositore era nato. È Nino Rota però il vero protagonista del concerto. Un omaggio sentito, quello che gli dedica Chailly, il quale conobbe e collaborò con l’autore. Nato a Milano e diplomatosi al Conservatorio Giuseppe Verdi (come Chailly), Rota è stato uno dei più importanti e originali compositori italiani del Novecento. A riconoscere per primo la sua grandezza, però, è stato il cinema, soprattutto grazie al celebre sodalizio con Federico Fellini – che in questo concerto viene ricordato con la Suite del balletto „La Strada“ (Oscar nel 1957 come miglior film straniero), „Risatine Maliziose“ e „Galopp“, brani estratti dalla colonna sonora del film „Prova d’orchestra“ (1979).
Con il sole o con la pioggia, c’è da scommettere che anche quest’anno il concerto sarà un momento di condivisione e festa per tutte le età. Anche perché per questa settima edizione l’appuntamento, oltre a essere come sempre gratuito (e trasmesso in diretta su Rai 5 in HD e su Radio3) guarda avanti e si propone di essere per la prima volta „plastic free“, con una chiamata a tutti i partecipanti a condividere lo spirito di sostenibilità lanciato dagli organizzatori.
PROGRAMMA:
Antonín Dvořák
Sinfonia n. 9 in mi min. dal „Nuovo Mondo“
Nino Rota
„La Strada“, Suite sinfonica dal balletto
„Risatine Malizione“
„Galopp“
da „Prova d’orchestra“
Geschrieben von Alberto Bottalico