È dall’uscita de „Il tagliaerbe“ – anno domini 1992 – che abbiamo maturato la visione di un futuro in cui la realtà virtuale entrerà in maniera irreversibile nelle nostre vite, così come sono già entrati internet, gli smartphone e ora la domotica. Forse proprio a causa di film come questo associamo questa tecnologia a un generico e nefasto distopismo o la confiniamo a settori di esperienza bene delimitati, leggi i videogiochi.
Nelle sale del Virtual Reality Experience ci sarà tutto questo, ma anche sentieri che fin’ora non pensavamo poter essere battuti. Ad esempio quello del sociale, con la possibilità di immergersi ancora più a fondo nei drammi vissuti dai migranti – „Refugees 360“, realizzato da Scopic//Virtual Reality Studio – o nelle problematiche dell’edilizia popolare, con il documentario „Grenfell: Our Home“ di Jonathan Rudd che ci porterà a spasso in quella che è stata la Grenfell Tower di Londra, prima del drammatico incendio del 2017 che causò la morte di 72 persone.
Geschrieben von Hattori Hanzo