Dietro l’esotico nome di „Arssalendo“ c’è l’anagramma di „Alessandro“, giovanissimo produttore elettronico della Capitale. Influenzato dalla scorsa ondata di elettronica hi-tech (da Arca fino a giovani coetanei come Iglooghost), Arssalendo ha debuttato con un EP strumentale, “Decanza”, che tra glitch e ritmi trap futuribili presentava già le melodie su cui ora si è concentrato per il suo primo album “Litania”, in uscita su White Forest.
Melodie che però sono rafforzate da saturazioni digitali, una bella componente bass, sfoghi da dancefloor e inserti vocali sapientemente fratturati anche quando chiari e diretti. Quello che ne risulta (soprattutto nel pezzo cantato dal bolognese Franek Windy) è una specie di “emo in HD”, uno spleen da internet-distopia. Ed è proprio la componente emozionale e fisica quella che emerge maggiormente dal vivo nonostante l’uso di „freddi“ computer e controller.
Geschrieben von Marco Caizzi