C’è una negoziazione in corso: organico e industriale. Gli estremi fondamentali della nostra esistenza. Siamo carne, ogni cosa di noi pulsa e cola. Eppure siamo simbiotici con la materia fredda e artificiale che arriva dalle forme indotte dall’industrializzazione. Yngve Holen, artista tedesco-norvegese, inserisce la sua ricerca su questa tensione e mescola i concetti di materia viva e morta, come privata di vita o come mai attraversata da essa. Spazio Maiocchi diventa una carcassa calpestatile ma affascinante, mentre la tecnologia derivante dalla fibra di carbonio, la resina e le automobili, si plasma in forma organiche. E poi, c’è Barbie.
Geschrieben von La Redazione