Quando Morphosis e Joy Orbison sono pronti a garantire ciecamente per te, è lampante che non sei uno qualunque. Se a questo aggiungi una manciata di produzioni al limite del miracolo visionario su Workshop e Meakusma e il legame con l’austera etichetta Sähkö Recordings, dove ha pubblicato il secondo album “Noi No” (2012) inserito tra i cento album migliori dell’ultima decade da FACT Magazine, il quadro della situazione appare dannatamente più nitido. Madteo, padovano doc da molti anni trapiantato negli States, non solo è tutto questo ma decisamente di più. Un triplo salto nel vuoto verso gli abissi della dannazione sonora più nera e sovversiva. Se il diavolo esiste davvero, stanotte lo troveremo a Marghera in compagnia di una manciata di demoni che lo accompagnano e che rispondono al nome di Snorre Magnar Solberg (sciamano norvegese dal fiordo di Bergen che sviaggia tra synth e moduli sonori aprendo le porte della percezione in pieno acid-revival), Vera Dvale (ancora Norvegia ma stavolta si approda all’ambito dei field recordings), Coeden (dub embrionale ed elettronica ultraterrena, qualsiasi cosa possa significare, è co-fondatore di Wetware Echo, e si propone anche sotto gli alias di Aeon Gate, JUN, Aural Stream ed EHL), Federico Gabrielli e Cilloman. Tutto questo, per voi, e solo per voi, per i primi 50 che si prenoteranno, grazie a Flora Protection Unit, che protegge a cadenza casuale le nostre notti di provincia.
Geschrieben von Max Power