Il dj e produttore Maurice Fulton di Baltimora, poi espatriato in Canada, è un tipo tranquillo: parla poco, non rilascia interviste, ma da anni porta il suo groove nei club di tutto il mondo. Il suo stile viaggia in maniera fluida e brillante tra house, garage, techno-jazz, funky, disco e hip-hop.
I set di Fulton riescono a trasportare il pubblico in un club newyorkese degli anni Settanta, in cui ti ritrovi a ballare con Warhol e Basquiat in consolle. Un vero e proprio sogno vintage pieno di luce e speranza. Peggy Gou al The Guardian ha detto: “Quando ho assistito a un dj set di Fulton, ho sentito che stava capitando qualcosa di magico”. E se la magia l’ha sentita lei, la sentiremo sicuramente anche noi.
Geschrieben von Denise Tshimanga