Per tanti motivi il nostro modo di viaggiare è cambiato, a tratti diminuito e l’altra parte del mondo è tornata a essere un po’ più lontana. Soprattutto quando questa parte ha la forma del Giappone, luogo carico di fascino e sicuramente meta ambita, per la profonda diversità che contraddistingue la sua cultura rispetto alla nostra. Risiedono anime e saperi antichi, usi e modi che non riusciamo a immaginare e, in essi, le arti.
Japan Body Perform, la nuova mostra al PAC, a cura di Shihoko Iida e Diego Sileo, porta nelle sale del padiglione i linguaggi artistici giapponesi dal 2000 a oggi, con declinazioni e forme diverse. Pittura, disegno, scultura, tessuti, video, installazioni, performance, tutte pratiche influenzate dal nostro presente e che raccontano storie e valori del panorama nipponico.
Per riuscire a viaggiare, osservare e comprendere, qualcosa che magari in questo momento ci sta sfuggendo.
Geschrieben von La Redazione