Tra gli appuntamenti finali della sesta edizione di FOG Triennale Milano Performing Arts, martedì 2 maggio Caterina Barbieri porta negli spazi del teatro della fondazione il suo ultimo album Spirit Exit; performance che conferma ancora una volta la scelta del festival dedicato alle nuove frontiere della live art di muoversi all’interno di territori interdisciplinari.
Spirit Exit è un lavoro che prosegue egregiamente quanto fatto dalla musicista negli album precedenti, e che allo stesso tempo rappresenta un’evoluzione del suo linguaggio. Un album che risente della modalità e del periodo in cui è stato concepito (lo studio dell’artista nella primavera del 2020), e che segna il debutto della sua neonata etichetta light-years.
La musica di Caterina Barbieri è costruita su pattern stratificati che si susseguono. Viene fatta emergere una sensibilità palpabile, dove alla freddezza della macchina è sempre contrapposto l’atto umano, imperfetto in quanto tale. Paesaggi sonori polifonici in cui stasi e movimento vengono bilanciati con cura, quasi come a volerci ricordare che i processi elettronici non sono altro che un insieme di 0 e 1 ripetuti.
L’abilità dei live di Caterina Barbieri consiste nella loro capacità di sapersi adattare a diversi contesti con le relative circostanze, in cui la componente sonora, pur inserita all’interno di un più ampio spettro di sistemi di comunicazione, rimane sempre l’elemento centrale.
Geschrieben von Pietro Leonardi