Greta Schödl arriva a Bologna alla fine degli anni Cinquanta, e da quel momento non si muove più, trascorrendo una vita dedicata alla sua passione per l’arte e per i libri. Per lungo tempo è poi al fianco del leggendario imprenditore e animatore culturale Dino Gavina, figura eroica del design italiano, che sposerà nel 1959.
Dall’Akademie für Angewandte Kunst ai fermenti culturali e politici che da lì a poco animeranno il capoluogo emiliano il passo fu brevissimo, e finalmente oggi è arrivato il momento per la città di rendere omaggio a questa straordinaria figura. È la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna a dedicare a Greta Schödl la sua prima mostra istituzionale in città: con Il tempo non esiste, a cura di Silvia Evangelisti e Valentina Rossi, dal 26 gennaio a Palazzo Paltroni in via delle Donzelle, va in scena una panoramica sulla pratica artistica di Schödl, che ripercorre tutte le molteplici tecniche affrontate nel suo lungo percorso e rimette in ordine le diverse tematiche trattate nel suo lavoro. Il titolo stesso riprende una citazione ricorrente dell’artista, per sottolineare come per lei il tempo non esista come concetto.
L’esposizione evita una rigorosa struttura cronologica per esplorare fianco a fianco temi quali la dimensione e il fare femminile, l’ambito personale, il valore comunicativo degli oggetti e la scrittura. I fili che legano Greta Schödl con la città di Bologna sono riannodati attraverso l’archivio personale dell’artista, a cui è dedicata una sezione della mostra, con un focus sugli anni Settanta: un aspetto, quello documentario, che è restituito attraverso materiali di lavoro e fotografie, tra cui un nucleo di scatti del fotografo bolognese Nino Migliori. E per andare oltre al documento le storiche performance Tubo (1978) e Bidone (1978) saranno riportate in vita attraverso un reenactment in collaborazione con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, sabato 3 febbraio alle ore 12.30 in Piazza Maggiore. 
Una visione poliedrica per una lunga carriera – coronata con la partecipazione alla prossima Biennale di Venezia, curata da Adriano Pedrosa – per poter dire finalmente: Bentornata Greta!

Orari: da martedì a sabato dalle ore 10 alle 18. Aperture speciali nei giorni di Art City: venerdì 2 e domenica 4 febbraio, dalle ore 10 alle 20; sabato 3 febbraio, dalle ore 10 alle 24
Inaugurazione: venerdì 26 gennaio 2024 dalle ore 17 alle 20
Performance: Piazza Maggiore, sabato 3 febbraio ore 12.30