Ogni volta che ascolto Ryan mi sento un po‘ come lo scrittore peruviano Castaneda quando quando, estasiato, ascolta Don Juan e, sentendosi veicolato e condotto verso certe forze e certi poteri, sembra di vivere stati di realtà non ordinaria. Ti ascolti una sua traccia a e ti ritrovi in un mitote a bere il mescalito – e non vi sto parlando di allucinazioni ma di aspetti reali e concreti.
Ryan Elliott fa un po’ questo effetto: sembra di ascoltarlo in una realtà separata e ti dà la consapevolezza di amare la musica più che mai. In questi ultimi anni è venuto a Roma diverse volte, e anche stasera, da bravo sacerdote, farà sfiammare perpetuamente il fuoco sacro.
Geschrieben von Lo Sciamano