In una recente intervista Hiromi ha affermato che il pianoforte è come un aereo che può portarla ovunque. Basterebbe tale affermazione per poter descrivere la magia della pianista giapponese, attraverso slanci muscolari capaci di attraversare ogni genere, spaziando dal jazz figlio di Ahmad Jamal, fino al funk e al prog.

Escursioni frenetiche e accordi monumentali vanno di pari passo nella sua musica, dando vita a un sound massimale capace di far alzare la folla invece del solito rispettoso appaluso da jazz club. „Sonicwonderland“, suo ultimo album in studio, è figlio della pandemia e di tutte quelle dannate restrizioni che si è portata con sé. Da qui l’urgenza di concepire tanta libertà nella sua musica, spingendo la sua arte a un nuovo massimo.

I suoi live sono una testimonianza a tutto tondo della sua costante ricerca d’ispirazione e creatività, grazie a un approccio giocoso e frenetico in grado di far emergere tutta la sua classe e una capacità di invenzione apparentemente infinita. Un viaggio pirotecnico e ipnotizzante nel modo in cui l’artista giapponese vede e sente l’universo.