È sicuramente un concerto, ma la definizione “teatro musicale” è forse quella che meglio si adatta all’esperienza alla quale assisteremo questa sera. La musica è quella di Steve Reich, anzi è il capolavoro di Steve Reich, quel “Music for 18 Musicians” che è il primo lavoro per un ampio ensemble del compositore minimalista statunitense.
Eseguito per la prima volta in pubblico nel 1976, fu poi pubblicato in due diverse interpretazioni dello Steve Reich Ensemble prima su ECM e, dopo oltre venti anni, su Nonesuch Records, con un album che vinse anche un Grammy Award. Dopo le infinite registrazioni ed esecuzioni successive, quella di oggi è affidata a Sentieri Selvaggi, formazione diretta da Carlo Boccadoro, attiva dal 1998 e fra i maggiori interpreti di musica contemporanea, che qui, fra voci, archi, fiati e percussioni, sembra superare i diciotto musicisti del titolo, limite che peraltro lo stesso Reich invitò più volte a non rispettare, proprio per l’elevato numero di strumenti affidati ai singoli interpreti.
Ma oltre alla musica c’è la regia, la messa in scena, lo spettacolo teatrale. Il tutto affidato a OHT, ovvero Office for a Human Theatre, lo studio di ricerca fondato nel 2008 da Filippo Andreatta, un vero e proprio sperimentatore che negli anni ha portato spettacoli e installazioni dai teatri ai luoghi meno convenzionali, arrivando fino a proporre la lettura di „Frankenstein“ attorno ad un falò nell’arcipelago norvegese delle Svalbard. Quello di stasera è “Nuvolario”, uno spettacolo che guarda all’evanescenza e alla potenza trasformativa delle nuvole che ci sovrastano.
Geschrieben von Carlo Cimmino