Una mostra piccola, elegante e ben curata chiude l’anno delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Enzo Sellerio, che proprio il 25 febbraio 2025 avrebbe compiuto 101 anni. È una mostra chiara e intelligente, così come la fotografia di Sellerio era una fotografia d’intelligenza, rivela Roberta Valtorta, che ha curato la mostra insieme a Monica Maffioli in collaborazione dell’Archivio Sellerio, che ha prestato le fotografie d’epoca e permesso alcune stampe inedite dai negativi.
Enzo Sellerio, nato a Palermo da uno studioso di fisica di Abbiategrasso e una linguista russa, è stato un fotografo, un collezionista di cose trovate, perlopiù siciliane, e un editore. Fonda nel 1969 la casa editrice che porta il suo nome, insieme alla moglie Elvira Giorgianni. Anche la sua fotografia si rivela una scrittura per immagini, frutto di uno sguardo sempre narrativo che cerca e immortala scene complesse dove si intrecciano più di una storia. La Sicilia che scopriamo nella sala delle colonne delle Gallerie d’Italia è fatta di strade, bambini, montagne, pastori, persone impegnate nelle faccende della quotidianità. Non c’è la mafia, la violenza, la rappresentazione del dramma del Sud Italia che indignava e attraeva i fotografi neorealisti, ma la vita che continua a scorrere nonostante tutto questo.
Geschrieben von Irene Caravita