INCONTRO
Sotto lo stesso cielo. Carta bianca a Eryk Rocha e Gabriela Carneiro da Cunha
Intervengono: Eryk Rocha, regista; Paolo Pecere, filosofo; Marco Giusti, critico cinematografico
Giovedì 6 marzo 2025, ore 19.00
Ingresso gratuito su registrazione

Una poesia, in poche parole, riesce a racchiudere una caramella, il sole, l’aria fresca che profuma di neve, un pianto e poi un sorriso, le ombre leggere degli alberi che stanno allargando le prime nuove foglie, la musica e il lavoro. Penso a quelle scene con fiumi e fiumi di gente che cammina sui marciapiedi, nei film ambientati a New York, una città dove mi sono sentita invisibile eppure libera di essere pienamente me stessa. Penso all’idea di città, alla voglia tutta umana di restringersi sotto la stessa piccola porzione di cielo, la voglia di incontrarsi, scontrarsi, amarsi. All’idea di comunità, all’uomo quale animale sociale, al Settecento francese, alla parola epopea, ai grandi ritratti storici, alla letteratura russa. Tutte le nostre piccole storie unite nella Storia, tutte le vite umane, animali, vegetali e qualunque altra cosa ci sia, raccolte sotto lo stesso cielo.

Sotto lo stesso cielo ci siamo quando è di quel color azzurro, ma anche quando è opaco e pesante di nuvole bianche e grigie. Quando odora di smog, profuma di forno o di  fiori scaldati dal sole. Siamo sotto lo stesso cielo quando ci appare gigantesco e leggero, al mare, dove sembra di poter respirare davvero, o in montagna quando possiamo toccarlo con un dito ed è talmente cristallino che fa male agli occhi. Siamo sotto lo stesso cielo quando in spiaggia guardiamo l’orizzonte al tramonto e ci sembra che l’aria tremi, si muova, come nel deserto, per il caldo, quando non sappiamo più se ci sono, il cielo e l’aria.

Siamo sotto lo stesso cielo quando siamo da soli o in coppia, in mezzo ad un gruppo, una folla, una piazza, una manifestazione, quando condividiamo idee o litighiamo. Siamo sotto lo stesso cielo camminando in città, su un largo o stretto marciapiede affollato, borbottando perché abbiamo fretta e non riusciamo quel passeggino gemellare. Lo stesso cielo ci guarda attraverso le finestre di un palazzo, di una villetta a schiera o di una casa in campagna, filtrato dalle ampie vetrate di un ufficio o di un museo, dove camminiamo a passi lentissimi.

Siamo lì dentro uniti anche con tutte quelle cose che poi ci dividono in terra.

Stare sotto lo stesso cielo, che non cambia mai mentre noi cambiamo così tanto e così velocemente, vuol dire sapere di fare parte di qualcosa, di un insieme: noi siamo tutti lì dentro, come se il cielo fosse il tondino disegnato dalla mano tremolante di un bambino che sta imparando la matematica in prima elementare. Siamo lì dentro uniti anche con tutte quelle cose che poi ci dividono in terra: i nostri colori, le nostre bandiere, le nostre lingue, le nostre voci alte stridule basse, i nostri cappotti rossi, i jeans strappati o i tailleur formali. Siamo lì anche se non le capiamo più bene, le cose, le persone, il mondo, anche se non le accettiamo tutte, se vogliamo cambiarle, le cose, il mondo, ma il cielo, quello no, non vogliamo cambiarlo mai.

Sotto lo stesso cielo è il titolo della sesta e ultima rassegna di film che prende vita dalla mostra CinéFondationCartier, Il nostro tempo, che vede la collaborazione tra Fondation Cartier e Triennale Milano e che accoglie come protaginist del talk che lo introduce: Gabriela Carneiro da Cunha e Eryk Rocha. Sotto quest’ultimo cielo si apre lo sguardo dei registə su quello che siamo e lasciamo.

INCONTRO
Sotto lo stesso cielo. Carta bianca a Eryk Rocha e Gabriela Carneiro da Cunha
Intervengono: Eryk Rocha, regista; Paolo Pecere, filosofo; Marco Giusti, critico cinematografico
Giovedì 6 marzo 2025, ore 19.00
Ingresso gratuito su registrazione

RASSEGNA
Sotto lo stesso cielo
PROIEZIONI | ore 18.30
Ingresso gratuito su registrazione

Venerdì 7 marzo | ore 18.30: La nature di Artavazd Pelechian, Francia 2019
Sabato 8 marzo | ore 18.30: UAKA di Paula Gaitan, Brasile 1988
Domenica 9 marzo | ore 18.30: Nũhũ Yãg Mũ Yõg Hãm: Essa Terra É Nossa! di Isael Maxakali, Sueli Maxakali, Carolina Canguçu, Roberto Romero, Brasile 2020

Martedì 11 marzo | ore 18.30: Chircales di Marta Rodriguez e/and Jorge Silva, Colombia 1972
Mercoledì 12 marzo | ore 18.30: La nature di Artavazd Pelechian, Francia 2019
Giovedì 13 marzo | ore 18.30: UAKA di Paula Gaitan, Brasile 1988
Venerdì 14 marzo | ore 18.30: Nũhũ Yãg Mũ Yõg Hãm: Essa Terra É Nossa! di Isael Maxakali, Sueli Maxakali, Carolina Canguçu, Roberto Romero, Brasile 2020
Sabato 15 marzo | ore 18.30: Chircales di Marta Rodriguez e/and Jorge Silva, Colombia 1972
Domenica 16 marzo | ore 18.30: La nature di Artavazd Pelechian, Francia 2019

L’incontro e la rassegna cinematografica sono presentate da Triennale Milano e Fondation Cartier con la Fondazione Piccolo America – Cinema Troisi.