La ripetizione. La ripetizione è. La ripetizione è magica.
⅃ɒ ɿiqɘƚizionɘ. ⅃ɒ ɿiqɘƚizionɘ ɘ. ⅃ɒ ɿiqɘƚizionɘ ɘ mɒǫiɔɒ.
.acigam è noizetipir aL. è noizetipir aL. è noizetipir aL
.ɒɔiǫɒm ɘ noizɘƚiqiɿ ɒ⅃ .ɘ noizɘƚiqiɿ ɒ⅃ .noizɘƚiqiɿ ɒ⅃
La ripetizione è una delle caratteristiche musicali più affascinanti, misteriose e funzionali alla costruzione di un’opera. Purtroppo nel mondo della grammatica musicale formato TikTok è qualcosa che si sta perdendo sempre di più. Perché alla ripetizione serve tempo: un tempo spesso lunghissimo, per svilupparsi e avviluppare l’ascoltatore, per aggiungere elementi nuovi con calma e dedizione. Come se il brano fosse un mosaico in cui inserire una tessera alla volta e solo una volta finita la trance staccarsi, fare qualche passo indietro, respirare e ammirare il risultato finale.
I due brani di „Ninety Nine Eyes“ di YUNIS sono esattamente questo. Due suite da più di quindici minuti ciascuna costruite con la pazienza di un artigiano. Un flusso costante: ci entriamo in punta di piedi, sommessi, e ne usciamo sbattendo pentole e bicchieri, gioiosamente posseduti. Due brani costruiti a specchio tra ambient sperimentale contemporaneo, moduli di musica araba, strumenti folk egiziani e lampi di creatività. È un vero e proprio rituale senza tempo, una trance lunga trentuno minuti. L’artista pesca a piene mani da tutte queste influenze, ispirandosi più o meno dichiaratamente ai riti islamici (come il dhikr) che nella ripetizione trovano l’abbandono, ovvero il miglior modo per pregare e avvicinarsi a Dio.
YUNIS è un compositore sperimentale, performer e tastierista egiziano, che vive tra la provincia di Kafr El-Dauwar, nel Delta occidentale, e Parigi. Ha suonato in tutta Europa e si è esibito in alcuni dei più importanti festival e istituzioni musicali come „Le Guess Who?“ o il „Centre Pompidou“. È stato inoltre artista in residenza per Nyege Nyege a Kampala, in Uganda. „Ninety Nine Eyes“ è edito dall’incredibile Drowned By Locals, etichetta musicale sperimentale di base ad Amman, in Giordania.
Geschrieben von Giulio Pecci