Non è un lavoro da archiviste, ma da traghettatrici. Il collaudato duo composto dalla violinista e dalla violoncellista presenta dal vivo l’album uscito per la seminale Unseen Worlds, etichetta avant-garde di New York.
Con “Canti di guerra, di lavoro e d’amore” il duo aggiunge la musica popolare al proprio bagaglio musicale (composto dalla migliore musica classica contemporanea e improvvisata) reinterpretando i canti della loro giovinezza nell’Emilia rurale. Brani che nascono dall’emancipazione delle donne della classe lavoratrice e dalla Resistenza partigiana durante la Seconda guerra mondiale – in particolare quelli cantati dai cori delle lavoratrici delle risaie, le Mondine o Mondariso.
Canzoni che raccontano storie di lavoro duro e malpagato, di amore, dell’ipocrisia della società, di protesta, di guerra, della difficoltà di lavorare lontano da casa, della violenza dell’oppressione e del bisogno di consapevolezza politica. Una tradizione immersa in un suono rarefatto eppure avvolgente, un vestito su misura che coniuga passato e presente con rara delicatezza.
Archi e voci stringono l’ascoltatore in un intricato tappeto sonoro che commuove e lascia quasi storditi, mentre parole provenienti dal secolo scorso ci si infilano sotto pelle, evocando sensazioni che abbiamo tatuate nel DNA.
Geschrieben von Giulio Pecci