Flume diventa popolare all’età di 20 anni come uno dei tanti bedroom dj in circolazione. In realtà vale molto di più e il lungimirante Nathan McLay, fondatore della label Future Classic, ci vede lungo e non si fa scappare il diamante grezzo che ha per le mani. Diventa suo manager e lo aiuta a pubblicare prima l’ep „Sleepless“ e poi l’album „Skin“. Qui sono raccolte „Never Be Like You“, „Holdin On“, „Left Alone“ e molte altre hit che hanno consacrato l’aussie al successo. Come spesso succede bissare un primo ep al top di ogni classifica non è semplice, soprattutto quando hai 20 anni e senti le pressioni di tutti addosso ma soprattutto le tue nel volere fare qualcosa non solo all’altezza del primo lavoro ma a un livello ancora più alto. „Skin“ è proprio questo: una metafora della trasformazione in atto, del successo che spesso non si sa gestire e del voler rimettere in discussione i suoni (hip hop, downtempo, elettronica…) che l’hanno reso celebre a causa dei tanti copycat in circolazione. Tante le collaborazioni di spicco che hanno contribuito anche questa volta al processo creativo: da Little Dragon a Beck passando per Raekwon. Flume suonerà live al Magnolia, per la prima volta in Italia, dopo tanti anni di attesa, le raccomandazioni a esserci questa volta non sono necessarie.
Geschrieben von Desiree Ferrari