In principio furono i Viet Cong, poi una serie di ragioni culturali e politiche hanno costretto la band a modificare il proprio moniker in Preoccupations. Ma la sostanza non cambia: post punk teso e sintetico, che si aggroviglia al collo e spinge giù verso il basso, lungo gli abissi degli anni 80, quelli di primi Cure e Bauhaus, o (soprattutto nell’uso della voce) della new wave di ritorno di Interpol e dei primi Editors. Ma la parte migliore del quartetto canadese arriva quando la band si spoglia della sua maschera anni 80 per dar sfogo a suite strumentali e nevrotiche, che si destreggiano lungo il filo di un rasoio, prima di sprofondare in uno stato di incessante confusione e destabilizzazione. Chitarre come lame taglienti e uno stato perpetuo di inquietudine: la musica dei Preoccupations ha il potere di acuire il senso di smarrimento insito in ciascuno di noi.
Fabrizio Melchionna
VINCI CON ZERO
Zero e il Circolo Magnolia ti mandano gratis al concerto dei Preoccupations. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 22 novembre e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail.
(si ricorda che per l’ingresso è obbligatoria la tessera Arci)
Geschrieben von La Redazione