Una sorta di „seconda prima“. Dopo l’inaugurazione in Scala con Tamara Stefanovich alle prese con Stockhausen e Messiaen, nella sala Verdi del Conservatorio c’è uno degli appuntamenti da non perdere di questa edizione di Milano Musica dedicata a Grisey: l’Orchestra Nazionale della Rai e mdi ensemble, sotto la guida esperta di Stefan Asbury, eseguiranno Les Espaces Acoustiques, sequenza che consente di entrare proprio nel vivo dell’universo di Grisey. Il ciclo è costituito da sei brani per diversi organici che hanno la particolarità di poter essere eseguiti in successione senza interruzione, poiché ciascuno allarga il campo acustico del precedente. Si parte da un “Prologo” per viola sola (e che viola! grazie alla partecipazione di Genevieve Strosser), per passare via via ad organici di sette, sedici, trentatré strumentisti fino all’“Epilogo”, per quattro corni e grande orchestra. Un viaggio vero e proprio, che permette di cogliere le chiavi dell’universo di Grisey, sul suono, il suo controllo e sull’applicazione dei fenomeni sperimentati negli studi di musica elettronica. Serata dunque interessantissima, considerato il fatto che il ciclo non viene eseguito in Italia dalla sua presentazione, 31 anni fa alla Biennale di Venezia, e chissà quando ricapiterà di riascoltarlo. Un Unicum.