Mostre personali di artisti del calibro di Anish Kapoor sono piuttosto rare da questi parti. È occasione più unica che rara, invece, l’inclusione di opere mai presentate altrove: 24 dei lavori esposti al Macro sono infatti inediti. Lontano dai monoliti monocromi che lo hanno reso famoso, Kapoor presenta lavori viscerali, che ricordano la carne viva, conturbanti nei loro contrasti materici e cromatici. Imperdibile la gigantesca installazione che, presentata l’anno scorso a Versailles, è stata „riadattata“ per dialogare con l’architettura del Museo. Sarà inoltre un’occasione unica per vedere dal vivo il famoso VantaBlack, il pigmento più nero mai creato, di cui Kapoor ha una controversa esclusiva, che lo ha reso protagonista di varie guerre da social media. Per il rosa più rosa del mondo, invece, bisognerà aspettare.

FLAVIA FERRUCCI