Può essere che, arrivando alla cima dell’inconsueto spettacolo delle Alpi Apuane, Pietro Manzo abbia pensato che una parte di Mondo fosse nata proprio lì. Che il tempo sia cominciato a scorrere da quelle pendici e che quindi, prima delle aggiunte architettoniche ora visibili agli occhi, ci sia stato un momento zero, perfetto e irripetibile se non attraverso un gesto artistico che riporti tutto all’origine. Nascono da questo sentimento brevi e ragionate pennellate a olio che cancellano via cave di grana unita michelangiolesca, piccoli e sparsi agglomerati di case e ogni tipo di testimonianza umana. Con un chiaro riferimento alla land art, il naturale si confonde con l’artificiale e la cosa è sorprendente, almeno quanto l’atmosfera con i frammenti marmorei nel piano inferiore della galleria.
Geschrieben von Emiliano Zandri