Quante volte avete letto di chef stellati che hanno come piatto preferito una ricetta tanto semplice quanto antica, preparata dai genitori o dai nonni? A decine. Non è dunque difficile immaginare il perché uno chef stellato come Fabio Baldassarre abbia ritirato fuori dal baule (dei ricordi) il ricettario della propria terra d’origine, l’Abruzzo, trasformandolo in una nuova avventura gastronomica. L’ambiente della Locanda Abruzzese vuole ricordare un vecchio casale: un primo tavolo in una cucina ammobiliata, poi la sala da pranzo principale, infine una cantina con alcuni tavoli sociali ricavati da vecchie porte. In tavola pallotte cacio e ova, arrosticini di pecora, ravioloni, stracciatella in brodo, sagne, stufato e tiramisù di capra, hamburger di pecora. Carta dei vini anch’essa montanara, prezzi abbordabilissimi.
Contenuto pubblicato su ZeroRoma - 2019-07-01