Chi se la ricorda l’Osteria Contavalli? Certo, ne è passata di acqua sotto i ponti e vari sono stati i locali che le si sono succeduti, ma senza troppa fortuna. Eppure Baoneki potrebbe invertire questa tedenza, proponendosi come una presenza stabile di via Belle Arti. Le buone premesse ci sono tutte, a partire dalla famiglia d’origine dei gestori, figli di Meiqing e Lianzhou dello storico ristorante cinese La Rosa di via Mentana. Matteo, la moglie Jje e la sorella Maria hanno scelto di virare verso qualcosa di diverso, proponendo piatti familiari nella loro versione cinese „xiaochi“ o giapponese „izakaya“, presentati come piccole tapas, accompagnate da cocktail rivisitati.

L’estetica è sfacciatamente cinese, con il tipico rosso delle lanterne che ricopre tutto quanto e che la sera sembra arrivare da una moderna chinatown.

I piatti poi bisognerebbe provarli tutti: dal Gua Bao 割包, tipico panino della cucina del Fujian, simile all’impasto dei ravioli Baozi, lievitati e cotti al vapore al giapponese Katsusando, un tramezzino alla cotoletta di maiale (tonkatsu), impanata al panko, passando dal Kimchi fino al Mango Sago, dolce cantonese nato a Hong Kong.