Prima di diventare Rush Club questo era il Club Gamma che è stato un piccolo gioiello delle notti elettroniche torinesi. Di dimensioni contenute, ma estremamente caratteristico per la sua posizione all’ombra di un grande albero all’inizio del Parco del Valentino e per la terrazza affacciata direttamente sul Po, ha promosso alcune tra le migliori serate techno e house degli ultimi anni. Bere un cocktail perdendo lo sguardo nei led dietro alla consolle a tempo di musica o uscire un attimo a prender fiato mentre Regis, DVS1, Legowelt o Jimmy Edgar mettevano i dischi, era qualcosa di magico. Dopo qualche mese di inattività a causa della chiusura forzata da parte del comune il locale ha recentemente riaperto con il nuovo nome di Rush Club, ed è ritornato ad essere un punto fermo per il clubbing elettronico, e le radici del grande albero hanno ripreso a fare lo sgambetto a fine serata.
Kontakte
Rush Club
Viale Cagni, 7
Torino
Mehr Möglichkeiten in der Nähe
Chalet Club
Viale Virgilio 25, 10126 Torino

Imbarchino
Viale U. Cagni 37, 10126 Torino

Ottantaquattro
Corso Massimo D'Azeglio 9, Torino

Fluido
Viale U. Cagni 7, 10126 Torino

Pop
Via Berthollet 25, Torino
Lavanderie Ramone
Via L. C. Berthollet 25, 10125 Torino
Essen und Trinken in der Gegend
Imbarchino
Viale U. Cagni 37, 10126 Torino

Bocciofila Crimea
Corso Moncalieri, Torino

Fluido
Viale U. Cagni 7, 10126 Torino

Latteria Svizzera
Viale Virgilio 17, 10126 Torino

Imbarco Perosino
Viale Virgilio 53, 10126 Torino

Bar Crimea
Corso Fiume 2/f, Torino
Lese auch
Il video del 1990 in cui Stefano Benni criticava il PCI per la crisi abitativa di Bologna
L'estratto recuperato da Home Movies.
La nuova edizione di Le Alleanze dei Corpi
Una poesia come visione: SLOW DANCING PARTIES DARK FANTASTIC DREAMS.
I 70 anni di Pier Vittorio Tondelli tra Bologna, Correggio e Rimini
Un programma condiviso di iniziative da settembre a dicembre 2025, per rileggerne l'opera e riscoprirne l'attualità.
Il festival per i dieci anni di Resistenze in Cirenaica
Dal 12 al 14 settembre tra memoria pubblica, spazio urbano e pratiche di resistenza, con l’obiettivo di decolonizzare l’immaginario.