Ricordo i Capodanni con gli amici, a fare incetta di Raudi e Magnum, trasformando le strade in campi di battaglia. Greta T. era ancora lontana e di ambiente parlavano in pochi. Oggi quei soldi li spenderei diversamente, ma l’odore della polvere da sparo mi è tornato in mente con il Topi-tonnato di Cucina Franca: topinambur, salsa tonnata e capperi; affumicato e croccante. Un signature dish? No, perché qui il concetto è la firma: condivisione e stagionalità. Il menu cambia ogni tre settimane, come un mercato rionale. Niente primi o secondi, solo piatti da condividere, serviti in un ambiente vero e senza pretese, con richiami alle credenze della nonna. La carta vini è snella e il menu degustazione a 40€ – bevande escluse – è un invito gentile a tornare. Ecco, se non siete cultori della cena con il cappotto, prenotate all’interno.