Non c’è bisogno che vi spieghi il significato della crasi „brunch“, perché a Milano ormai, bene o male, tutti lo conoscono e lo hanno sperimentato almeno una volta.
Papparè è il primo brunch bar, un posto che ha trasformato la tarda colazione anglosassone in un vero place to be. Il progetto è totalmente made in Emilia-Romagna, figlio dei tre soci fondatori Filiberto Carignani, sua moglie Antonella Suzzi, e l’interior designer Paolo Venturi. Nasce a Bologna nel 2016 con il primo brunch bar sotto le due torri. Poi si espande a Ferrara, Reggio Emilia e Trento, per approdare infine a Milano lo scorso febbraio.
Qui caffè a fiumi, succhi tropicali e colazioni internazionali aspettano ogni tipo di avventore: dal tiktoker GenZ all’umarell.
Nel cuore del quartiere SouPra – per i non milanesi South Prada –, davanti piazza Olivetti, Papparè intende porsi al centro del nuovo sviluppo del terziario milanese: il progetto Symbiosis. Zona in grande fermento e sviluppo, a due passi dal futuro villaggio olimpico – a breve arriveranno in zona anche gli uffici di Moncler, oltre ai già esistenti uffici di Prada – SouPra sembra il luogo ideale dove far partire un progetto come Papparè.
Qui caffè a fiumi, succhi tropicali e colazioni internazionali aspettano ogni tipo di avventore: dal tiktoker GenZ in cerca di nuovi hot spot, all’umarell che deve verificare se i lavori sono stati fatti bene.