Siete a pochi passi da Piazza Navona e a un tiro di schioppo da Campo de’ Fiori. Intorno a voi tristi turisterie decorate con le immancabili tovaglie a quadri rossi e bianchi, accalappiatori travestiti da camerieri sulla soglia di improbabili locali dal menu fotografato e gente con le Crocs anche d’inverno. E poi incontrate Coromandel: pochi tavoli che vi ricorderanno i vostri nonni mentre giocano al “solitario”, qualche adorabile chincaglieria e un’atmosfera rilassata. A colazione lieviti italiani e bontà d’oltreoceano (pancake, french toast, muffin, brownie); per il pranzo ogni giorno un menu diverso: per esempio hamburger succosi, uova strapazzate con guanciale, minestra di maltagliati e ceci o gnocchetti al broccolo romano con pecorino e speck, pannacotta alla liquirizia e tiramisù alla stout. Per l’aperitivo potreste trovare frittelle, salumi e formaggi da accompagnare a birre artigianali e vini naturali. La sera, in base alle proprie tasche, alla voglia di sperimentare e a quello che di buono ha fornito il mercato alle cuoche, si può combinare il proprio menu degustazione con quattro portate.