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Delicatessen

ZERO hier: Si sente in montagna

Kategorien Restaurants

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Delicatessen Viale Tunisia, 14
Milano

Zeitplan

  • lunedi 12–14:30 , 19–23
  • martedi 12–14:30 , 19–23
  • mercoledi 12–14:30 , 19–23
  • giovedi 12–14:30 , 19–23
  • venerdi 12–14:30 , 19–23
  • sabato 12–14:30 , 19–23
  • domenica 12–14:30 , 19–23

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Preise

Fare un salto in Alto Adige rimanendo a Milano? È possibile, basta andare in Porta Venezia e mangiare al Delicatessen! Il legno alle pareti, la predominanza di toni caldi e qualche tipico elemento altoatesino puntualmente presente, fanno avvertire subito il sentore di montagna. Il tocco di design c’è e si vede (siamo pur sempre a Milano!), ma non guasta, perché rispetta l’identità del luogo donando un po’ di eleganza. Appena il cameriere che si occuperà attentamente di noi ci rivolge la parola, riconosciamo con piacere il suo accento altoatesino: buon segno, per un locale che vuole fare cucina tipica di un area ben definita. E ancora più bello è ritrovare il sapore dell’Alto Adige nei piatti, cosa che accade già con l’assaggio di carne salada e formaggio cremoso che ci viene offerto per ingannare l’attesa: indubbiamente un buon inizio.

Carne salada e formaggio cremoso

I taglieri tipici sono senza infamia e senza lode, ma non importa, il bello non tarda ad arrivare con i primi. Ne abbiamo provati tanti qui, e li ordiniamo sempre con piacere: sono una sicurezza, cremosità e sapore non mancano mai. Questa volta ho l’occasione di assaggiare delle tagliatelle ai mirtilli neri con funghi porcini e ragù di cervo alla crema di latte: equilibrate e buone.

Tagliatelle ai mirtilli neri con funghi porcini e ragù di cervo alla crema di latte

Tra i secondi spicca la selvaggina d’alta quota nella veste di carré di cervo o filetto di capriolo; ma io decido di assaggiare il filetto di manzo al fieno delle malghe accompagnato da funghi porcini e dalle immancabili patate saltate, e non me ne pento.

Filetto di manzo al fieno delle malghe con funghi porcini e patate saltate

I dolci sono una degna conclusione, anche perché, si sa, da quelle parti i pasticceri sono bravi. La carta dei vini poi parla chiaro: tutte cantine altoatesine con qualche incursione trentina, Gewürztraminer e Lagrein i vitigni più presenti, ed è stato proprio un ottimo Lagrein ad accompagnare questa nostra esperienza. Una menzione speciale la merita il pane: mini-bretzel, ottimi bocconcini con semi di papavero, diverse gustose varianti di pane di segale e molto altro. Insomma, qua troviamo sapori autentici e cura nei dettagli; i prezzi non sono da rifugio alpino, anzi, ma Milano è Milano e la qualità c’è. È sempre consigliabile prenotare, il ristorante si riempie anche di lunedì sera: la voce si è diffusa, ormai si sa che è un bel posto e che si mangia bene.

Giulia Fabrini