C’era due volte il barone Lamberto, viveva sull’isola di San Giulio che è un posto davvero stupendo, esattamente come nel racconto di Gianni Rodari. Il lago d’Orta è un piccolo paradiso, si può girare tutto in macchina, puoi andare fin sul Sacro Monte, passare da Vacciago dove c’è la Fondazione Calderara (grande pittore del Novecento, amatissimo in Germania e sconosciuto dalle nostre parti), leggere sui muri incredibili scritte che risalgono ai giorni della Liberazione, scoprire piccoli e grandi capolavori del liberty italiano e poi mangiare dell’ottimo pesce di lago nel centro di Orta (ma se volete, potete anche prenotare da Cannavacciuolo a Villa Crespi), ammirando un paesaggio incantato. Ai più arditi consigliamo una gita in motoscafo, magari facendo di sci d’acqua: vi potrebbe capitare di essere affiancati da un vecchio campione del mondo che solca le acque del lago molto spesso, soprattutto durante la settimana…
Corrado Beldì