Peccato, di fronte all’Anteo e con un terrazzo alto in quella posizione (oh, pardon, rooftop) poteva essere un bel posto per lavorare per qualcuno che non si voleva accollare l’affitto di uno studio, contratto, bollette, etc. Un bel coworking, ma no, loro non vogliono chiamarsi coworking, hanno superato il concetto.
Invece la puzza sotto il naso arriva al livello che per sapere anche solo il prezzo di una postazione bisogna parlare con i manager delle vendite (che poi è come in quelle palestre pretenziose che ti devono sbolognare i pacchetti). Scritte „inspiring“ sul successo e sulla vita, cubicoli ridicoli tipo treno e un bar al piano terra, mentre imbucandosi al piano di sopra si vedono delle infilate di celle trasparenti stile corridoi, tipo un metro per tre, dove bisognerebbe concentrarsi e lavorare senza prendere il litio o il prozac – impresa complessa.

Insomma, bah