Barmare non è un bar, anche se di questo riesce ad averne lo spirito rilassato e amichevole. Barmare è un ristorante e si viene qui per varie ragioni: la cucina ittica mediterranea in primis, i ragazzi in cucina e in sala, l’ambiente che ti invoglia a stare qui per ore. Barmare ci piace anche per come è nato, da una solida amicizia che cresce sui dancefloor milanesi tra tre ragazzi che decidono di buttarsi in questo progetto. Il mare ovviamente vince su tutto e il menu che esce fuori è fatto di sapore netti, cotture brevi, pochi grassi e condimenti. Obbligatorio iniziare con le selezioni di crudi, tartare, battuti di pesce: dalla capasanta con olio limone e pepe al tonno con capperi, e i gamberi rossi di Mazara del Vallo, i piatti esaltano la semplicità e il gusto schietto della materia prima.
Pochi fronzoli nei piatti che vengono assemblati con pochi ingredienti alla volta: primi che ricordano la Sicilia e secondi creativi ma senza perdere di vista il gusto semplice e originale delle materie prime. Ottimo il polpo croccante con friggitelli e maionese alle erbe. La serata da Barmare scorre piacevolmente soprattutto se ti fermi a parlare con i proprietari e i ragazzi della sala. La mia è finita con un gin tonic e discorsi nostalgici sui set di Danny Krivit. Barmare è anche questo.
Martina Di Iorio