Un locale è sicuramente fatto di tante cose, anche prima del cibo stesso. È il caso di Gastronomia Yamamoto, piccola rosticceria giapponese in zona Missori, aperta dall’omonima famiglia che ne rappresenta proprio il valore aggiunto. Aya nasce a Tokyo, si trasferisce a Milano e studia marketing a Londra (leggi qui l’intervista). Torna sotto il Duomo con questo progetto supportato dalla madre: aprire un punto vendita di piatti autentici giapponesi, niente hosomaki o huramaki, solo ricette tradizionali.
Il locale rispecchia la semplicità e il buongusto di Aya: essenzialità giapponese negli arredi semplici ma non minimali, colori tenui, legno e tessuti moderni. Gastronomia Yamamoto nasce per l’asporto, anche se è possibile consumare al suo interno le bento box che puoi personalizzare scegliendo i piatti esposti nella vetrina centrale. Aya mi spiega che ancora c’è molta titubanza da parte dei milanesi a provare cose di cui non hanno mai sentito parlare, e il fatto di esporre il cibo aiuta a diminuire la distanza con i clienti.
Provo quasi tutto: salmone grigliato al sale, pollo fritto, insalata di patate alla giapponese, kiriboshi daikon (una sorta di spaghetti di daikon saltati con una salsa home made), konnyaku con tonnetto secco (cibo dalla consistenza gelatinosa creato con farina di patate, tra le 0 e le 10 kcal), hijiki con aburaaghe (alghe brune con prodotto alimentare a base di soia). Aya invita a provare ogni cosa con maniere che mettono a proprio agio, e cercando di avvicinare i clienti a questo suo mondo così personale che nasce dai ricordi del cibo casalingo in Giappone. Un posto nato in punta di piedi, molto discreto e conviviale proprio come la famiglia Yamamoto. Dal pranzo alla cena fermatevi qui per scoprire nuovi sapori e per avvicinarvi di più al Sole Levante.
Martina Di Iorio