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Fulvia Bernacca: il meteo di una vita

Vi raccontiamo il progetto editoriale Sereno che l'artista ha dedicato alla figura del nonno: il mitico colonnello Edmondo Bernacca

Geschrieben von Nicola Gerundino il 15 Mai 2024

L’uomo da sempre cerca di guardare verso l’alto e scrutare il cielo in cerca di segni che gli permettano di anticipare i fenomeni atmosferici, specialmente quelli più virulenti. Una volta questo avveniva per sopravvivenza o per necessità fondamentali: ripararsi e mettersi in salvo, non buttare alle ortiche mesi di lavoro nei campi, proteggere il bestiame. Ora il consulto spasmodico delle app meteorologiche viene determinato da quesiti molto più prosaici: che capo indossare, prendere la macchina o il motorino, stendere o meno i panni. E, ovviamente, capire se e come godersi il weekend o i giorni festivi. Ecco, al di là del mero utilitarismo, è proprio questo che ci lega ancora oggi così fortemente alle previsioni: l’assaporare quegli attimi di spensieratezza, leggerezza e dolce far niente. Proiettarsi verso un futuro prossimo di felicità: fugace, anzi, fugacissimo, ma tremendamente agognato.

Prima che arrivassero le sopracitate app, con previsioni ormai dettagliate al minuito, si pendeva dalle labbra di chi il meteo lo annunciava in radio o in televisione. E il capostipite dei meteorologi pop, conosciuto come un conduttore o una diva, è stato Edmondo Bernacca, il colonnello Bernacca, che dal 1957 ha raccontato di pioggia, neve, vento e sole agli italiani dalle frequenze di „mamma“ Rai. Fulvia è la nipote di Edmondo, che per lei è stato un nonno prima ancora che un protagonista dei mass media del Dopoguerra. Fulvia è nata a Roma e qui svolge ancora buona parte delle sue attività di fotografa e artista visiva, che nel frattempo si sono spostate anche a Palermo.

La sua ricerca indaga la relazione tra gli esseri umani e il loro ambiente, la connessione con il tempo e la memoria, il collettivo e l’individuale: tutti elementi che ha ritrovato in casa e nella sua storia personale, e che ha voluto raccontare nella pubblicazione „Sereno„, edita da Forward Edizioni, in cui ha raccolto materiali (letteralmente) di un’intera vita. Lo scorso aprile „Sereno“ è stato presentato qui a Roma da Leporello e abbiamo approfittato dell’occasione per chiederle di condividere anche con noi, attraverso qualche immagine, una storia così incredibile e allo stesso tempo così semplice.