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Il nuovo alimentari con cucina veg di Cesare Marretti

Geschrieben von La Redazione il 21 März 2024

Andrea Guida e Cesare Marretti

In via Urbana 5 E/F, dopo una pausa di due anni, torna lo chef Cesare Marretti, del popolarissimo È Cucina di via Leopardi. Il laboratorio di ceramiche con cucina che fu È Cesare si trasforma in MARRÈTT, alimentari con proposta di cucina 50% vegana e 50% vegetariana, che recupera alcuni piatti“ ancestrali“.

MARRÈTT si sviluppa su 3 piani ha 30 coperti e ricalca lo stile creativo del suo fondatore, con gli allestimenti realizzati dall’artista Franco Armieri.

Il locale è aperto dalle 8 del mattino fino a mezzanotte. Tutte le mattine vengono sfornati tre tipi di pane, al cioccolato, pitta 100% integrale con farina di saragolla e farro monococco (le farine provengono dalla azienda agricola che lo stesso Marretti gestisce in provincia di Bologna) e sfilatino “briosciato”, fino ad arrivare al “bao bao”, pane cinese privo di glutine, realizzato con farina di riso. E ancora focacce aromatizzate naturalmente, biscotti vegani senza lievito, brioche.

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Si possono, quindi, acquistare i prodotti freschi, ma anche prodotti di pulizia privi di componenti tossiche (in linea con la filosofia del locale).

Si fa colazione con la pasticceria vegana e vegetariana con un servizio di caffetteria: cappuccino alla soia con base di castagne, cappuccino al cocco con base di cioccolato bianco e curcuma, cappuccino di riso classico, cappuccino di noci con base di nocciola, caffè, centrifuga del giorno. Ci si ferma per una pausa pranzo, con servizio al tavolo, si fa merenda, si cena. Il menu ha alcuni piatti fissi e il resto rigorosamente stagionale, i pani e i piatti che prevedono cottura e gratinatura sono realizzati nel ristorante di Via Leopardi 4.

Ogni giorno vengono proposti piatti con verdure di stagione, con le basi di “flan”, con uova e latte, con agar agar, zucca e pere in inverno, zucchine con gazpacho di pomodoro in estate. Tra i dolci spicca l’iconica Torta Pistocchi. In evoluzione la carta dei vini, che attualmente privilegia produzioni locali, tra cui l’azienda “Anonima Agricola Viticoltori Valsamoggia”.